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Indipendentementi: Sassi nello stagno
il 19 Gennaio 2017 - Segnalato da Brighentipress info:
giovedì 19 gennaio alle 18.00 presso il Cinema-Teatro Flavio (Via Giovanni Mario Crescimbeni, 19) Roma. Biglietto d’ingresso: 5,00 euro. Info e prenotazioni: 06-70497905.
Sono in pochi, oggi, a ricordare il “Salso Film e TV Festival” di Salsomaggiore Terme (Parma), uno dei più innovativi e sperimentali degli anni Ottanta-Novanta, nato da un’idea di Giuseppe Bertolucci e dal fermento culturale maturato nel Filmstudio di Roma. Diretto da personaggi come Adriano Aprà, Patrizia Pistagnesi e Luciano Recchia, divenne nel suo momento culminante il terzo in Italia per importanza, dopo Venezia e Pesaro. Ne ricostruisce la storia, dalla nascita al tramonto, il documentario di Luca Gorreri, Sassi nello stagno, selezionato dal Lecce Film Fest 2016, che verrà proiettato in prima nazionale giovedì 19 gennaio alle 18.00 presso il Cinema-Teatro Flavio di Roma, nell'ambito della rassegna “Indipendentementi”. Attraverso immagini e video di repertorio, documenti, interviste ad alcuni dei protagonisti (Adriano Aprà, Enrico Ghezzi, Patrizia Pistagnesi, Luciano Recchia, Christa Lang, Samantha Fuller) il documentario ripercorre la parabola di un Festival che fu una fucina di tutto ciò che si faceva di nuovo nel mondo dal punto di vista del linguaggio audiovisivo. Alla proiezione e al dibattito che seguirà prenderanno parte gli stessi Aprà e Pistagnesi.
Il titolo del documentario nasce dalla convinzione che il Festival di Salsomaggiore fu davvero un sasso nello stagno, una grande pietra miliare che scosse le acque placide della città termale che lo ospitava. Tra i suoi protagonisti, registi e attori di fama internazionale come Bernardo Bertolucci, Wim Wenders, Jean-Luc Godard, Samuel Fuller, Jim Jarmusch, Pedro Almodovar, Aki Kaurismaki, Otar Ioseliani, Amos Gitai; al Festival parteciparono inoltre molti registi esordienti, ora noti al pubblico, come Silvio Soldini, Marco Tullio Giordana, Fiorella Infascelli, Marco Bechis, Silvano Agosti. Non facendo concessioni alla spettacolarizzazione, la manifestazione fu però tacciata di essere elitaria e destinata a pochi intellettuali. Il documentario, opera prima di Luca Gorreri (che ne firma soggetto, regia, produzione) vuole essere a sua volta un sasso nello stagno che, a venticinque anni di distanza, cerca di smuovere l'oblio in cui è caduto questo innovativo Festival, mettendo in evidenza, con ironia e autoironia, alcune delle cause della chiusura e proponendo una riflessione sul ruolo culturale dei festival in generale.
Sempre giovedì 19 gennaio alle 20.00, nel Cinema-Teatro Flavio, “Indipendentementi” proseguirà con la proiezione del film Dalle parti di Astrid di Federico Mattioni (organizzatore della Rassegna), selezionato al TMFF di Glasgow e al Grand Prix d'Indonesia.