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Io chi sono? In viaggio con Franco Battiato
il 11 Marzo 2023 - Segnalato da Festival Spiritualia info:
S. Maria in Cappella, Via Pietro Peretti 6 - Roma
Inizio ore 19:30
Ingresso gratuito
POSTI LIMITATI
Si consiglia di registrarsi all'evento presso il sito www.spiritualia.it
- La registrazione all'evento avrà valore fino a 15' prima dell'inizio e fino all'esaurimento dei posti disponibili.
- Trascorso tale termine la registrazione sarà nulla, e si potrà accedere solo se ci saranno posti ancora liberi.
- Dopo l'inizio dell'evento l'accesso non sarà consentito.
Il docufilm si muove nelle direttrici del tema proposto da quest'edizione del festival Spiritualia: il viaggio, la ricerca spirituale, il suono e la musica. Tutte realtà che il grande artista siciliano ha vissuto con grande intensità e rigore.
La proiezione, presentata per la prima volta a Roma, sarà preceduta da una conversazione con il regista, che è anche autore dei testi e delle musiche dell'opera. Parteciperà alla conversazione, interpretando con alcune sue canzoni dal vivo, il cantautore Mizio Vilardi.
Ecco un'anticipazione dei temi della conversazione con Lino Pinna.
La chiave narrativa su cui poggia il docufilm sono i quattro punti cardinali: Nord, Oriente, Occidente e Sud. Durante la sua vita, Franco Battiato ha viaggiato metaforicamente verso quattro direzioni.
NORD: luogo verso cui è partito da ragazzo per emanciparsi dalle sue origini siciliane; da qui l’esordio artistico milanese e il periodo delle prime canzoni anni '60, fino alla sperimentazione degli anni '70.
ORIENTE: punto fondamentale per la sua formazione umana e per la ricerca spirituale ispirata ai maestri indiani, alla mistica cristiana e islamica.
OCCIDENTE: momento della vita in cui si serve di razionalità e pragmatismo per diffondere e divulgare alle masse i contenuti spirituali attraverso il linguaggio semplice e immediato della canzone.
SUD: luogo del ritorno alle radici, alla contemplazione della natura nella sua terra d'origine, la Sicilia. Rappresenta inoltre l’ultima parte della sua vita, la preparazione alla morte intesa come abbandono del corpo materiale e del trapasso verso la dimensione divina.
Nel docufilm è Battiato stesso che parla in prima persona attraverso la voce di due attori, scenicamente avvolti in un'atmosfera rarefatta che simboleggia l’aldilà (UOMO: Nord e Occidente, DONNA: Oriente e Sud).
Come Franco Battiato, ciascuno ha dentro di sé una parte maschile e una femminile, una parte razionale e una intuitiva. Le direzioni del meraviglioso viaggio della vita sembrerebbero essere solo quattro, all’inizio, ma in realtà sono sei: ci sono anche l’Alto e il basso. E dipende sempre dall’uomo vedere anche l’Alto e il basso.
Il film è integrato da interviste e inserti di alcuni collaboratori di Battiato, tra cui Filippo Destrieri, suo tastierista storico, e Gianfranco D'Adda, batterista e percussionista.
Intervengono:
Lino Pinna, autore e regista del docufilm
Mizio Vilardi, cantautore
Conduce Stefano Sabene