Dai il tuo parere!
Trovi che questa segnalazione sia interessante o utile? Che sia in linea con lo spirito di RomaCheap? Oppure pensi che sia un abuso o troppo poco "cheap"?
Cliccando sulle due icone qui in basso puoi dare il tuo giudizio su questa segnalazione e così aiutare anche gli altri utenti ad orientarsi sulle diverse offerte.
Il giudizio degli utenti!
Questa segnalazione piace a
0 persone e non piace a
0 persone
Il Maestro e Margherita di Simona Caprioli e Riccardo Cecchetti
dal 29 Aprile 2022 al 20 Maggio 2022 - Segnalato da Luisa Briganti info:
KromArt Gallery /Centro Sperimentale di Fotografia
Via Biagio Pallai 12 Roma
06.5344428 -338.5785977
info@csfadams.it kromartgallery@gmail.com
orari: dal lunedì al venerdì dalle 10,00 - 13,00 e 16,00 - 19,30, sabato su appuntamento
IL MAESTRO E MARGHERITA
Ricerca, emozione, colore. Questo è stato per me lavorare con Riccardo al Maestro e Margherita.
Difficile e stimolante, mi ha riportato indietro ai miei vent’anni, quando per la prima volta ho deciso di leggere il romanzo di Bulgakov.
Non potevo pensare all’epoca che lo avrei ristretto tra le dita per trasformarlo in una forma d’arte che sarebbe stata nostra.
Lungo e pieno di luce, è stata un’esperienza che siede accanto a me, che fa parte di me. Come tutte le cose che stringiamo nel palmo della mano e custodiamo perché ne riconosciamo la bellezza.
La luce che usciva timida mettendo in ordine ogni tavola di questo libro è apparsa splendente e poetica nel momento più buio di questo viaggio. Un filo rosso che ha legato me, Riccardo, Bulgakov, Margherita e il suo maestro.
Il Maestro e Margherita non è un romanzo, è un affresco, maestoso, originale e visionario. Ci ho lavorato con l’incoscienza che è propria di chi si muove con la passione per qualcosa che sta nascendo e devo ammetterlo, all’inizio, senza sapere bene dove stavamo andando.
Ho capito dopo che è stata proprio quell’ incoscienza ad allontanarmi e in qualche modo a salvarmi da ogni timore che, citando Eugenio Montale, era quasi fisiologico avere davanti ad un “miracolo che ognuno deve salutare con commozione”.